On Tour: L’esportazione del formaggio svizzero

Il viaggio di ogni forma di formaggio comincia naturalmente su un prato. Il 46% del latte svizzero, ossia quasi la metà del totale, viene trasformato in formaggio. Quando il prodotto raggiunge la stagionatura giusta per essere esportato, le forme sono accatastate a centinaia su scaffali alti quanto un edificio, come accade ad esempio presso l’azienda Hardegger Käse AG di Jonschwil, nel Cantone di San Gallo. Gli esperti caseari di Hardegger non sono solo specializzati nella produzione, nell’affinage e nella stagionatura del formaggio, ma fanno anche in modo che il formaggio svizzero possa essere acquistato e consumato all’estero dagli amanti del formaggio. Da qui il formaggio intraprende il suo viaggio in diversi modi: come forma intera, in piccole porzioni confezionate, grattugiato o a fette. Il formaggio preferito dai tedeschi è l’Appenzeller®: i nostri vicini ne importano quasi 3300 tonnellate, oltre un terzo dell’intera produzione di Appenzeller® (7824 tonnellate nel 2022).

La «sorella tedesca» di Hardegger è Jäckle, un grossista di formaggi con una forte passione per il prodotto della tradizione svizzera. Nel mezzo opera l’impresa di logistica Dachser. Il camion, che può trasportare un massimo di 22 tonnellate di formaggio, attraversa la frontiera tra Svizzera e Germania con tutta la documentazione doganale necessaria. In base alle dimensioni delle forme, il suo carico corrisponde a circa 30-70 europallet. Dopo il transito attraverso il grossista, il viaggio termina nei banchi frigo dei supermercati tedeschi. Ma difficilmente il formaggio svizzero resterà a lungo nei supermercati: il 90% dei tedeschi interpellati nelle ricerche di mercato lo considera infatti delizioso!